20 ottobre 2013

SPORTIVAMENTE ANTENNA: No Grazie!

!!! PER LA SALUTE DELLE NOSTRE FAMIGLIE DICIAMO NO ALLA TERZA ANTENNA!!!

Un anno fa la Giunta Comunale autorizzava la realizzazione della stazione radio base

La Ericsson procedeva celermente al getto della platea prima del blocco dei lavori causa cavilli artificiosi...
Un anno di proteste e di lenzuolate a go go!





Lunedì ripartono i lavori con la posa dell'antenna e così il conto sale a 3 antenne in poche centinaia di metri di distanza dal centro abitato!
L'antenna "del Viro" su terreno privato
L'antenna "al percorso della salute" (tutto da dire....) su terreno comunale

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensate al lato positivo...con l'antenna al Zengio "Radio Maria" funzionerà alla grande!!! Ah Ah Ah!!!

Unknown ha detto...

Detesto i NIMBY (Not In My Back Yard, Non Nel Mio Cortile)che considero degli autentici parassiti della società.
Detesto gli amministratori pubblici che impongono alle comunità soluzioni di conclamata inutilità collettiva (che cosa dà a tutti i cittadini una antenna imposta forzosamente?).
Detesto coloro che usano argomenti pseudo scientifici per accreditare posizioni che sono solo ideologiche (e purtroppo questo blog ci sta marciando alla grande!).
Ogni paese, città e metropoli è infestata da ogni tipo di antenna e nessuno subisce disturbi nè tanto meno muore.
Senza doversi arrampicare sugli specchi alla ricerca di pseudo-ragioni alla base di tutto c'è l'errore degli amministratori pubblici che ha concesso permessi in contraddizione con le precedenti delibere del Comune.
Chi ha sbagliato paghi di tasca propria.
Resta comunque inaccettabile fare violenza sia alla volontà popolare in nome di una concessione rilasciata stupidamente sia al paese già deturpato da mille insensate costruzioni (i.e. Calpi). Se non trovano un accordo per spostare l'antenna occorre rendere il contratto inefficace per motivi di ordine pubblico (qualcuno, magari i Carabinieri, dovrebbe ricordarsi dell'attentato terroristico sulla strada di Bocca di Navene...) e per l'onerosità che la controparte dovrà sobbarcarsi per certificare periodicamente che il livello di emissioni radioelettriche rientra nella norma di legge. Nel frattempo si ricorra sia al Ministero dei Beni Culturali per la tutela del paesaggio e alla Protezione Civile (a spese del costruttore) per indispensabili verifiche strutturali data la prossimità di una frana.
In conclusione se il costruttore non vuol capire, l'Amministrazione ha infiniti strumenti di dissuasione. A meno che...
Gianclaudio

Anonimo ha detto...

"Radio Maria"... boom di ascolti e share!

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto scritto dal signor Gianclaudio Andreolli ma la questione è che il sindaco è un anno che ci prende tutti per giro raccontandoci anche un sacco di bugie. Un sindaco non deve credere che noi siamo solo delle pecore.
Sa.

Anonimo ha detto...

..ma la Erickson è anche quella che è casa editrice dove il sindaco ha una carica?....mi sbaglio di sicuro, sìsì mi sbaglio...ma a volte a pensar male ci si azzecca....

Anonimo ha detto...

con tutte le proteste l'antenna è stata messa grazie ai nostri amministratori.