15 settembre 2008

giornata della mobilità sostenibile


In Provincia di Trento, il prossimo 19 settembre, all'interno della settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre), si celebrerà la giornata europea della mobilità sostenibile.
Tutte le città italiane ed europee metteranno in campo in quelle giornate iniziative, campagne e manifestazioni con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di adottare comportamenti individuali virtuosi alternativi all’automobile nei propri spostamenti quotidiani preferendo gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

La mobilità sostenibile è un sistema di mobilità urbana in grado di conciliare il diritto alla mobilità con l'esigenza di ridurre l'inquinamento e le esternalità negative, quali le emissioni di gas serra, lo smog, l'inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e l'incidentalità. Queste esternalità hanno un costo sociale che grava su tutti. Possono essere rimosse soltanto con una adeguata regolamentazione mediante intervento pubblico. In Italia la mobilità sostenibile è stata introdotta con il Decreto Interministeriale Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane del 27/03/1998. La normativa non ha però raggiunto i risultati sperati. I problemi relativi alla mobilità sono stati spesso demandati alle amministrazioni locali, senza un vero e proprio piano di intervento a livello nazionale e sovranazionale.
Gli interventi di mobilità sostenibile
Attualmente gli interventi di mobilità sostenibile possono considerarsi ancora alla fase sperimentale. Elenchiamo i principali:
  • Trasporto pubblico locale
    E' la prima storica forma di mobilità sostenibile. Veicoli adibiti al trasporto di massa consentono di ridurre l'utilizzo dei mezzi privati.
  • Corsie preferenziali
    Queste corsie sono autorizzate soltanto ai mezzi pubblici (autobus, tax, mezzi di emergenza). Permettono di creare due forme di scorrimento, congestionata per i mezzi privati e scorrevole per quelli pubblici o di pubblico intervento.
  • Piste ciclabili
    In alcune città del Nord Europa sono la vera alternativa all'automobile. Le piste ciclabili sono situate a lato delle strade e riservate esclusivamente alle biciclette. Città come Amsterdam dimostrano come questa scelta sia praticabile e a basso costo. Non è però adatta ovunque, soltanto nelle città pianeggianti o con bassi dislivelli.
  • Pedaggio urbano
    L'accesso a pagamento a strade o zone urbane. Trova la sua massima applicazione nel Road Pricing che estende il pagamento del ticket a tutte le automobili in entrata nella città (es. Londra).
  • Park pricing (o parcheggi a pagamento)
    L'applicazione di ticket orari sui parcheggi tende ad aumentare il costo di utilizzo dell'automobile privata e facilita l'accesso al parcheggio per soste di breve periodo. In Italia sono conosciute come 'strisce blu'. Questa forma di intervento è adatta soprattutto nelle aree centrali della città. Crea invece malcontento nelle aree sub-urbane e periferiche.
  • Car sharing e Car pooling
    Questi servizi sono basati sul principio dell'auto privata per uso collettivo. Nel caso del Car Sharing l'automobile è noleggiata per poche ore presso le apposite società e riconsegnata al termine del suo utilizzo. Nel caso del Car Pooling l'automobile è di proprietà di un privato che la mette a disposizione per compiere tragitti casa-lavoro insieme ad altre persone, spesso conoscenti o colleghi, con la stessa esigenza di orario e di percorso.
  • Mobility Manager
    E' una figura quasi mitologica. E' stata introdotta nel 1998 con la funzione di analizzare le esigenze di mobilità dei dipendenti delle aziende pubbliche e private, agevolare il car-pooling e sincronizzare gli orari lavorativi con quelli del trasporto pubblico. I mobility manager partecipano a riunioni e incontri con le amministrazioni locali per migliorare la viabilità e il trasporto. La nomina di un mobility manager nelle aziende private è soltanto facoltativa e pertanto la norma è rimasta inattuata.
  • Blocco del Traffico
    Il momentaneo blocco del traffico urbano è una misura di emergenza per ridurre il traffico veicolare e le emissioni inquinanti. Non risolve il problema. L'intervento mira a vietare l'uso dell'automobile per far provare forme di mobilità alternative e più sostenibili (es. trasporto pubblico). Il blocco del traffico può essere parziale o totale. In caso di blocchi ripetuti nel tempo viene applicato sotto forma di blocco per 'targhe alterne' (pari o dispari) o per tipologia di veicolo (euro0, euro1, euro2, euro3, euro4).
http://www.cittamobile.it
http://www.rinnovabili.it/mobilita-sostenibile

Post precedenti in tema:
19 agosto 2008 lo “slow tourism” in bicicletta
04 maggio 2007 (L)Argo a le bici
28 febbraio 2007 il trasposto pubblico oggi

1 commento:

Anonimo ha detto...

PERCHE' NESSUNO ACCENNA ALLA DISCUTIBILE PRESA DI POSIZIONE
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRENTONICO A RIGUARDO DELLA "DEMOLIZIONE" E/O RISTRUTTURAZIONE
DELLA SCUOLA MATERNA DI CROSANO ?
"QUALCUNO" DALL'ESTERNO "VIGILA"SULL'EVOLVERSI DEI LAVORI E STAREMO A VEDERE COME COME ANDRA' A FINIRE.-
A RISENTIRCI! S.