18 marzo 2012

l’Iva sulla TIA è illegittima

L’Iva sulla TIA è illegittima.  
Finalmente è intervenuta in maniera definitiva sulla questione del rimborso Iva del 10% pagata sulla Tariffa di igiene ambientale (TIA) la Corte di Cassazione. 
La sentenza della Cassazione è dell’8 marzo 2012, la n. 3756, e con essa è stata confermata l’illegittimità dell’Iva pagata dai contribuenti sulla Tia
Del rimborso Iva abbiamo già parlato in precedenza nel post restituzione Iva sulla Tia in cui si è analizzata la sentenza della Corte Costituzionale che già nel 2009 ha decretato che la TIA, ossia la Tariffa di Igiene ambientale, è una tassa e non una tariffa, di conseguenza sulla stessa non può essere applicabile l'Iva al 10%.
Tale disposizione era poi stata aggirata mediante una circolare del ministero dell’economia e delle finanze (n.3 del 2010)  e mediante un decreto interpretativo con cui si modificava il nome della Tia, da Tariffa di igiene ambientale (Tia1) in Tariffa Integrata ambientale (Tia2). Inoltre, si stabiliva che la stessa tariffa era una prestazione per un servizio reso e per la quale occorreva pagare l’Iva
In un secondo momento il Governo, data la mancata emanazione di un regolamento attuativo, aveva sancito l’applicabilità alla Tia 2 del regolamento valido per la Tia 1, per il quale l’applicazione dell’Iva era già stata dichiarata illegittima.
Per il Comune di Brentonico, è quindi possibile richiedere a partire dal 1° gennaio 2007 (data di passaggio dalla TaRSU alla TIA 1), il rimborso dell’Iva pagata illegittimamente. 
Qui potete trovare il modulo per la richiesta di rimborso IVA sulla TIA.
Nel caso in cui il Comune di Brentonico e/o la Comunità della Vallagarina interessati si rifiutino di rimborsare l’Iva sulla Tia o si rifiutino di fornire in merito una risposta occorre presentare un ricorso presso la  Commissione tributaria provinciale. Inoltre, se l’importo da restituire è inferiore a 2.582,28 euro, il ricorso può essere proposto alla commissione personalmente dal cittadino interessato; se, al contrario, l’importo da restituire è maggiore, occorre l’assistenza di un avvocato.

Il futuro della Tia
Con la manovra di dicembre il nuovo Governo sembra aver dato un colpo di spugna alla questione complessa di Tarsu, Tia1 e Tia2, mandandole tutte in pensione. Infatti, a partire dal 2013 dovrebbe nascere un nuovo tributo comunale su rifiuti e servizi che sostituisce le vecchie tariffe. La legge istitutiva parla di un tributo e, come tale, non deve esser soggetto a Iva.

Post precedenti in tema:
TIA 2012 più leggera!
restituzione Iva sulla Tia
sentenza corte costituzionale sulla Tia

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